Spino d'Adda

 

A cura della Pro loco di Spino d'Adda

 

Spino d'Adda (Spì in dialetto cremasco) è un comune italiano di 6.902 abitanti (01/01/2015 - Istat) della provincia di Cremona in Lombardia.

Etimologia
Deriva dal latino spinus, pruno, da cui deriva il termine lombardo spin, albero spinoso. La specifica è identificativa della zona.

Dati geografici

Superficie: 20,02 km²  -  Densità: 344,76 ab./km²
Altitudine: 84 m s.l.m. (min 76 - max 87)
Coordinate Decimali: Latitudine: 45.3999 Longitudine: 9.49346
Coordinate Sessagesimali: Latitudine: 45° 23' 60'' Nord Longitudine: 9° 29' 36'' Est
Nome abitanti: spinesi
Residenti nel capoluogo: 7.580 abitanti circa
Regione Agraria: n. 1 - Pianura cremasca
Codice Istat: 019102 - Codice catastale: I914
Prefisso: (+39)0373 -  CAP: (I)26016  
Santo Patrono: San Giacomo festeggiato il 25 luglio
Diocesi di Lodi
Parrocchia: S. Giacomo Maggiore Apostolo Piazza Casati, Spino d'Adda

Il territorio comunale comprende, oltre il capoluogo,  le località di Erbatico, Fornace, Fracchia-Fracina, Gamello, Resega.

Cenni storici

A partire dal medioevo il territorio di Spino d'Adda fa parte del Ducato di Milano e nel 1389 Bernabò Visconti vi costruisce il suo castello, che costituiva uno dei punti di difesa sul confine segnato dal fiume Adda.

Nel 1509 il castello viene completamente distrutto durante la battaglia di Agnadello, chiamata anche battaglia di Spino. Con questa battaglia si perde anche parte del patrimonio storico e artistico dell'Età medievale.

Il castello era costituito da grossi mattoni rossi, circondato da torri e da profondi fossati attraversabili grazie a un ponte levatoio. L'edificio comprendeva anche una serie di cunicoli sotterranei e sistemi per l'assedio e la difesa. Sono sopravvissuti alla distruzione i sotterranei e le basi delle torri.

I primi interventi per la ricostruzione del palazzo sono attribuiti al Conte Giuseppe, primo feudatario della famiglia Casati. Spetta però ad un altro conte Giuseppe l'ampliamento del palazzo. I definitivi interventi avvengono tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento.

Monumenti e luoghi d'interesse

Villa Casati Zineroni Dell'Orto (privata)

Il castello di Spino d'Adda, oggi villa Casati Zineroni Dell'Orto, è un antico edificio situato nel paese di Spino d'Adda in provincia di Cremona. È stato costruito nel 1389 e tuttora è di proprietà della famiglia Dell'Orto Zineroni Casati, che vi abita.

Il minareto  (privata)

Nel 1818 il Conte Giuseppe Casati fece costruire una torre cilindrica che seguiva la moda dell'epoca. Si tratta di un Minareto che fungeva da torre di avvistamento. Si trova nel congiungimento tra il corpo centrale e quello orientale. La punta è costituita da un lanternino sormontato da una cupoletta.

Santuario della Madonna del Bosco

Il santuario dell'Annunciazione di Maria Santissima, più noto come santuario della Madonna del Bosco è un luogo di culto mariano situato a Spino d'Adda. Il santuario si trova lungo un'antica strada campestre che collega Spino d'Adda a Barbuzzera.

Un po di storia

Nel luogo dove ora sorge il santuario verso la metà del Trecento esisteva un'edicola campestre. Un uomo, Alessandro Ciseri, fu catturato da gendarmi ed incantenato; mentre veniva trasportato per essere rinchiuso nelle carceri di Lodi una volta giunto in prossimità dell'immagine religiosa le catene si spezzarono ed il Ciseri poté fuggire.

Di seguito l'uomo ritornò presso l'edicola e depose le manette e la catena quale ex voto (conservate fino alla seconda metà del XX secolo, quando sparirono a seguito di un furto). Il fatto attirò l'attenzione di numerosi fedeli che finanziarono con oblazioni la costruzione di una chiesa.


I nuclei abitati di Canova, Erbatico, Fornace, Fracina, Gamello e Resega.

 

 

 

Erbatico

 

 

Fracina

 

 

Canova